Nell’ambito della Rassegna Flegrea di Teatro Amatoriale Inedito va in scena all’Agriturismo Fondi di Baia, per il Premio Misero, “Un soffio tra i capelli”. Una piéce tutta al femminile di Angela Matassa e Giovanna Castellano per la regia di Gioconda Marinelli. E donne sono anche le protagoniste dell’atto unico. Una madre, Ornella Giromonte, sua figlia, Clelia Liguori, e la piccola Ilaria Liparuolo, che veste i panni di quest’ultima ai tempi dell’infanzia.
Dramma del distacco, della ricerca dell’autonomia, della dipendenza e dell’abbandono, “Un soffio tra i capelli” denuncia le intenzioni poetiche fin dal titolo, cogliendo nel segno, ovvero colpendo i centri emotivi. Francesco Crivelli allestisce una scena di glaciale purezza, facendo muovere solo i fogli del calendario che avvicinano alla fine, ovvero al distacco tra una madre che non vuole morire e una figlia che non vuole crescere.
L’impotenza si fonde con la speranza ottusa che il brutto della vita non esiste, e il passo dell’azione si trascina inerte ed inesorabile verso un delicato, ma atroce finale.
Ricetta semplice ma gestita con gusto, e con un pathos vividissimo e memorabile. Più di qualche lungaggine, più di qualche piccola incertezza di due attrici intense e tese, come la parte richiede, e che rendono ancora più umana una piccola, preziosa storia.
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